LiturgiaParola - Parrocchia Sant'Antonio Quartu Sant'Elena Cagliari

Quartu Sant'Elena
Parrocchia Sant'Antonio di Padova
Quartu Sant'Elena
Parrocchia Sant'Antonio di Padova
Parrocchia Sant' Antonio di Padova
Quartu Sant'Elena
Quartu Sant'Elena
Parrocchia Sant'Antonio di Padova
Parrocchia Sant'Antonio
di Padova
Vai ai contenuti
Liturgia della Parola
Liturgia della XXIV Domenica del Tempo Ordinario - Anno B
Sebbene Cristo si sia esplicitamente riferito una sola volta al tema del Servo sofferente  (Lc 22,27; cf Is 53,12), la tradizione primitiva non ha mancato di notare numerosi accostamenti. Fin dal Battesimo, la vocazione messianica del Signore appare come quella del «Servo-Figlio» (Mc 1,11; cf Is 52,13); le guarigioni operate da Gesù rivelano la sua funzione di Servo espiatore  (Mt 8,16;  cf Is 53,4); la sua umiltà è quella che si attribuisce al Servo (Mt 12, 18-21; cf Is 42,1-3); lo scacco stesso della sua predicazione ricorda quello di Geremia e del Servo (Gv 12,38; cf Is 53,1). Il tema del Servo sofferente è quindi quello che esplicita più  chiaramente la necessità per il Salvatore di passare attraverso la sofferenza e la morte per realizzare il suo disegno di salvezza.
Ora questa concezione del Messia come Servo sofferente è quanto di più  lontano e scandaloso si poteva proporre alla mentalità e alle aspettative degli Ebrei;  la reazione di Pietro è estremamente indicativa. Se per confessare la messianicità di Gesù è necessario l'ispirazione e la rivelazione del Padre (Mt 16,17), più difficile e faticoso è il cammino della fede che accetta lo «scandalo» della croce.  I discepoli, pur distaccandosi dagli altri ascoltatori di Gesù, non hanno accettato la «necessità» della croce. A questo compito di educazione e di purificazione della fede dei suoi discepoli, Gesù si dedicherà quasi esclusivamente nel seguito del  vangelo.
Vi è un modo di ragionare secondo Dio, e ve ne è uno secondo gli uomini. Il criterio per distinguerli è uno solo: la croce, sulla quale ogni giorno si deve morire un poco a se stessi. Per questo il rimprovero a Pietro è seguito da un invito ad andare dietro a Gesù, come «veri» discepoli. Il vero discepolo deve, anche lui, prendere la sua croce; bisogna infatti perdere la propria vita per ritrovarla. Affiora in questo punto una delle caratteristiche predominanti del Nuovo Testamento: il nesso tra l'indicativo (= Cristo è Messia sofferente) e l'imperativo ( = devi seguirlo sulla via della croce).
Il  credente non è colui che crede in Dio nonostante le sofferenze, ma piuttosto colui che segue Gesù sulla via della croce.
15 Settembre
22 Settembre
29 Settembre
QUARESIMA 2022
Lettera ai parrocchiani

Carissimi, iniziamo un nuovo tempo e un nuovo cammino! Tutti avvertiamo nell’aria il desiderio di ritornare al gusto della vita. Come cristiani dovremo sentire il desiderio di tornare al gusto del pane, dell’Eucaristia: Il tuo volto, Signore, io cerco. “Non nascondermi il tuo volto” (Sal. 27,8-9). Nonostante la stanchezza, il dispiacere, il dolore, le lacrime, la paura e, a volte, la disperazione e le ingiustizie che gravano sulla nostra esistenza, questo è il tempo in cui dobbiamo riprendere a seminare vita, speranza, pace, armonia.

Libretto dei Canti
Parrocchia Sant'Antonio di Padova
070810003
Via S.Antonio,44 - 09045 Quartu S.Elena
Quartu Sant'Elena
Torna ai contenuti